Allergologia, Dermatologia e Trattamento Dell’asma

Bambini e Allergia Alle Proteine del Latte Vaccino Nel primo Anno

I casi più diffusi di allergia sono imputabili a pollini, polvere, alimenti e farmaci. Di comparsa precoce, questo genere di problematica tende a scomparire con l’accrescimento anche se, nei casi gravi, l’insorgenza può condurre allo shock anafilattico. I casi di celiachia tipica si manifestano con caratteristici sintomi e segni clinici quali diarrea cronica, feci biancastre, sciolte e grasse (steatorrea) e perdita di peso o mancato aumento di peso (nei bambini piccoli). Le mense scolastiche possono essere prive di arachidi per soddisfare i bambini con allergie alle arachidi. Con la primavera alle porte, si prospetta un periodo piuttosto temuto per chi soffre di allergie di questo tipo; infatti la fioritura delle graminacee causa il rilascio di grandi quantità di pollini nell’atmosfera. Ad esempio, se qualcuno ha una grave allergia alle arachidi e e per qualche motivo ha mangiato noccioline, si potrebbe ragionevolmente dare l’epinefrina prima che si verifichino i sintomi o anche solo se fossero lievi. Grazie per l'aiuto che saprete dare. Grazie per una vostra gentile risposta e buona giornata. Meno è noto su questo particolare tipo di reazione, e in generale questo tipo di risposta non è pericolosa per la vita. Si viene quindi a creare in vivo un fenomeno ben noto in vitro, in cui il legame tra gli anticorpi di un siero anti IgE e le IgE adese al loro recettore specifico sulla superficie del mastocita provocano l'attivazione del mastocita stesso in modo simile a quello innescato dal contatto diretto tra IgE e allergene specifico.

Inoltre, possono svilupparsi molto rapidamente - entro pochi secondi dall’esposizione a un allergene - o evolvere nell’arco di un’ora o giù di lì. Inoltre, i genitori e i tutori di un bambino con allergie alimentari devono essere preparati a trattare le ingestioni accidentali. L’epinefrina auto-iniettabile deve essere sempre disponibile claritin 10mg e genitori e tutori dovrebbero sapere come somministrarla in caso di emergenza. 2. utilizzare coprimaterasso e copricuscino antiacaro per la persona allergica ed eventuali altre persone nella stessa stanza o per i genitori se il bambino allergico dorme con i genitori. Se voi o una persona cara, specialmente un bambino, avete una grave reazione allergica, ogni secondo conta. Evitare di somministrare medicine per allergie orali e liquidi se la persona ha difficoltà a respirare. La tendenza del corpo ad accumulare liquidi negli spazi interstiziali (tra le cellule) ha tuttavia un’eziologia soprattutto patologica (problemi cardiovascolari, renali, epatici, tiroidei o al sistema linfatico) o, al limite, para-fisiologica. Chi è a conoscenza della propria allergia tiene sempre con sé un’iniezione di adrenalina “pronto uso” (sono confezioni già predisposte, con un sistema estremamente facile da utilizzare).

Un’iniezione di adrenalina o di cortisone salva la vita se praticata nei primi minuti dall’insorgenza dei sintomi. ’indossare un guanto di lattice sull’intera mano per 30 minuti. Le reazioni anafilattiche si verificano più spesso in pazienti sensibili che sono stati esposti ai guanti di lattice durante un intervento chirurgico addominale o procedure dentali. Secondo studi condotti dai medici allergologhi dell'Ospedale Regina Margherita di Torino, il 2,5% della popolazione può essere allergica al lattice di gomma. La spiegazione alla base di questo fenomeno potrebbe essere ricercata altrove, piuttosto che nei livelli di caseina. Una meta-analisi intitolata “A Milk Protein, Casein, as a Proliferation Promoting Factor in Prostate Cancer Cells”, pubblicata su “The American Journal of Clinical Nutrition”, evidenzia un possibile effetto promuovente sul carcinoma prostatico da parte della caseina. Una revisione scientifica intitolata “Dairy products and colorectal cancer risk: a systematic review and meta-analysis of cohort studies”, pubblicata nel 2012 su “Annals of Oncology”, suggerisce un probabile effetto protettivo del latte e dei suoi derivati nei confronti del tumore al colon - con beneficio massimo per chi consumava almeno tre bicchieri di latte al giorno. Oggi, nel Vecchio continente, dove è la malattia cronica più diffusa, è allergico un bambino su tre.

Quando il bambino ha un’alimentazione più varia è invece necessario rivedere la dieta in modo da eliminare il latte e i suoi derivati (ad eccezione, forse, del Parmigiano con più di 36 mesi di stagionatura), facendo attenzione alla lettura delle etichette, perché molti alimenti lo includendo, anche se utilizzato in bassissima quantità. La caseina è una delle proteine del latte ed è presente, anche se con differenze chimiche e quantitative, in tutti i secreti mammari. Gli effetti collaterali del latte (che contiene caseina) possono essere di scarsa o notevole entità, a seconda del meccanismo patologico innescato; assumono quindi un ruolo determinante sia soggettività, sia il tipo di molecola “potenzialmente” responsabile. Per ragioni poco note, alcuni temono che il consumo di caseina possa aumentare la ritenzione idrica. È stato ipotizzato che il consumo di latte e derivati - più precisamente, delle proteine in essi contenuti - possa, in qualche modo, favorire lo sviluppo canceroso.

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